sabato 30 agosto 2008

Canzone alpina "Monte Cauriol"

"Tra le rocce il vento e la neve
siam costretti la notte a vegliar;
il nemico, crudele e rabbioso,
lui tenta sempre il mio petto colpir.

Genitori piangete, piangete
se vostro figlio non dovesse tornar.
Vostro figlio è morto da eroe
sulle alte cime del monte Cauriòl.

Il suo sangue l'ha dato all'Italia
il suo spirto ai fiaschi del vin.
Faremo fare un gran passaporto
o vivo o morto dovrà ritornar."

Canta così la vecchia canzone alpina l'epopea del Cauriòl. Più che una preghiera è un lamento soffuso di tanta tristezza.

testo tratto da "Monte Cauriòl 1916", di Aldo Zorzi.

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